di Antonio Lucio Giannone
In occasione di questa Giornata di studi in ricordo di Marco Sirtori, ho scelto di ritornare su un argomento che ci permise di conoscerci e di iniziare una fruttuosa collaborazione, interrotta soltanto dalla prematura e improvvisa scomparsa di Marco. E vorrei cominciare questa relazione rievocando brevemente quell’incontro. Nel giugno del 2015, in qualità di presidente del Centro studi “Sigismondo Castromediano e Gino Rizzo”, di Cavallino di Lecce, mi misi in contato con lui che aveva collaborato con Matilde Dillon Wanke alla realizzazione dell’Atlante letterario del Risorgimento[1], inviandogli gli Atti di un Convegno dedicato a Sigismondo Castromediano, un patriota e memorialista del nostro Risorgimento[2]. Poi proposi a lui e a Matilde di presentare l’Atlante proprio a Cavallino di Lecce, il comune di nascita del duca Castromediano. Entrambi accettarono il mio invito molto volentieri e dalla mail di risposta di Marco appresi anzi che amava il Salento in quanto veniva qui quasi ogni estate a villeggiare in una località marina dell’Adriatico, denominata Torre Specchia. Lui ricambiò mandandomi alcune sue pubblicazioni e alcune copie dell’Atlante. L’11 dicembre 2015 si svolse la Tavola rotonda «Sigismondo Castromediano e il Risorgimento italiano», nel corso della quale Fabio D’Astore e io parlammo dell’Atlante, mentre Marco si soffermò sugli scritti giovanili del duca[3], curati da D’Astore[4], e Matilde Dillon tenne un intervento sulle Memorie di Castromediano. Entrambi i loro contributi figurano poi in volume, da me curato, che raccoglie una serie di saggi su questa importante figura di patriota e letterato [5].