di Antonio Lucio Giannone
Ma dopo i due incontri con Consolo (dei quali ho parlato nella prima parte), continuai a occuparmi della sua opera anche se questo mio interesse non si è tradotto in specifiche pubblicazioni al riguardo. In ogni caso, nell’anno accademico 2016-17, dedicai il corso monografico di Letteratura italiana contemporanea dell’Università del Salento al Sorriso dell’ignoto marinaio, del quale nel corso delle lezioni procedetti a una lettura analitica. Inoltre assegnai una tesi di dottorato sulla produzione saggistica di Consolo alla dott.ssa Maria Teresa Pano, la quale alla fine ha pubblicato alcuni lavori sull’argomento. Infine invitai a parlare dello scrittore siciliano due tra i maggiori specialisti della sua opera, Gianni Turchetta e Irene Romera Pintor. Il primo, professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Statale di Milano, aveva curato L’opera completa di Consolo, apparsa nel 2015 nella collana dei Meridiani della Mondadori, che contiene un suo saggio introduttivo e Un profilo di Vincenzo Consolo di Cesare Segre. La seconda ha curato e tradotto due opere dello scrittore, Lunaria (2003) e Filosofiana (2008 e 2011), e ha organizzato anche vari Convegni di studio in Spagna curandone i relativi Atti.
Il 20 aprile 2016, con la presenza di Turchetta, organizzai un’intera Giornata di studi sullo scrittore siciliano proprio in occasione della pubblicazione dell’opera completa. Al mattino, presso l’ex Monastero degli Olivetani, lo studioso tenne un seminario dal titolo “Il sorriso dell’ignoto marinaio e Le pietre di Pantalica, Un (anti-) romanzo storico e un romanzo storico potenziale”. La sera poi, insieme allo stesso curatore e a Maria Teresa Pano, presentai il Meridiano presso la Libreria Liberrima di Lecce .