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- Il monumento al letterato umanista e cardinale Pietro Bembo nella Basilica del Santo a Padova
- Presentazione di Antonio Prete, Convito delle stagioni – Colle di Val D’Elsa, 30 maggio 2025
- Augusto Benemeglio, Mio antico Salento
- “Occhi e nasi” (1881) di Carlo Lorenzini (in arte Collodi)
- Trasmissioni radio 24. Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra in viaggio
- Marcello Toma, E’ tempo di scelte
- Convegno di studi. Tradizioni culinarie, innovazioni gastronomiche e prospettive agro-alimentari nel Salento del terzo millennio – maggio, giugno 2025
- Conferenza di Francesco D’Andria e Pio Panarelli, Lecce, una città, due anfiteatri – Lecce, 29 maggio 2025
- …E ama pure Angelica. Sulle tracce dell’amore nell’Orlando furioso – Galatina, 3 giugno 2025
- Nell’Archivio di Michele Saponaro 4. Michele Saponaro e Giovanni Papini, con lettere inedite (Parte prima)
- Presentazione di Pietro Giannini e Biagio Virgilio, Galatina dall’Antichità al Medioevo, e oltre – Galatina, 28 maggio 2025
- Nuovo Zibaldone Salentino V
- L’eredità di conoscenze lasciata da Oronzo Parlangèli e p. Giovan Battista Mancarella nell’ambito degli studi su lingue e dialetti del Salento (Parte prima)
- Manco p’a capa 258. Conversione e transizione ecologiche archiviate: arrivano i cosacchi!
Archivi del giorno: 5 Novembre 2024
Marcello Toma, La cima azzurra
Pubblicato in Arte, Artisti contemporanei galatinesi, Letteratura
Contrassegnato Marcello Toma
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Girolamo Comi: Poesia come preghiera (prima parte)
di Antonio Lucio Giannone Il tema della preghiera ha una rilevanza particolare nell’opera di Girolamo Comi. Si può dire che tutta la sua poesia è una forma di preghiera, di inno, di celebrazione. Non a caso, in un articolo del … Continua a leggere
Mondiali 1970. Pelé prodigio di vento e quel silenzio triste
di Antonio Errico Il 21 giugno del Settanta, alla fine di Italia- Brasile, Tarcisio Burgnich, il mastino che lo aveva marcato, disse così: prima della partita mi ripetevo che era di carne e ossa come chiunque, ma mi sbagliavo. Edson … Continua a leggere
Parole, parole, parole 34. Il morbus anglicus
di Rosario Coluccia Molti lettori mi scrivono lamentando i troppi anglicismi presenti nella lingua italiana. Un po’ di anni fa Arrigo Castellani, uno dei massimi linguisti del Novecento, scrisse che l’italiano è affetto da morbus anglicus; quella formula talvolta fu … Continua a leggere
Pubblicato in Linguistica, Parole, parole, parole di Rosario Coluccia
Contrassegnato Rosario Coluccia
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