di Ferdinando Boero
L’identità del Movimento 5 Stelle è riassunta nel titolo di un articolo del FQ: Stato sociale, Carta e lotta alla corruzione. Non si parla di ambiente, transizione ecologica, sostenibilità. Nello Statuto del movimento, le cinque stelle sono: beni comuni, ecologia integrale, giustizia sociale, innovazione tecnologica, economia eco-sociale. L’ecologia ha una stella, e parte di un’altra. Biodiversità ed ecosistemi hanno un ruolo rilevante … che voglio di più? Il problema, come ho rimarcato altre volte, è che a tradurre in azioni questi principi si reclutano persone che non li riconoscono, come Roberto Cingolani, chiamato al Ministero della Transizione Ecologica nel governo Draghi. Un ministero voluto fortissimamente dal M5S, visto l’esito delle negoziazioni di Conte con la Commissione Europea, tornato con 209 miliardi in buona parte da dedicare alla transizione ecologica. Il M5S accettò di appoggiare Draghi perché accettò di perseguire la transizione ecologica. Beppe Grillo lo definì un grillino. Una bella battuta comica.