Inchiostri 128. Primo inchiostro partenopeo

di Antonio Devicienti

Splendida ironia dell’essere ogni stazione della metropolitana frettolosa tappa di uno spostarsi, di un andare e venire che non prevede soste e dell’essere ogni stazione della metropolitana qui a Napoli tappa dove fermarsi per vedere e meditare.

Stazione Toledo: la processione di William Kentridge obbliga, nel suo andare, a fermarsi davanti a ogni figura, il pensiero rende simultanee le epoche – scendere dentro la stazione Toledo o uscirne è sempre attraversare le stratificazioni della città partenopea, dal passato remoto e remotissimo fino all’oggi.

Una processione di luoghi e di personaggi figliati dai millenni, un afffidarsi a una modernità che, pur nella rapidità degli spostamenti in metropolitana, non dimentica il lungo, lento trascorrere di epoche né l’affastellarsi di pensiero e di miti.

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