di Antonio Lucio Giannone
Nel 2010 organizzai un Convegno di studi su Michele Saponaro in occasione del cinquantenario della morte dello scrittore, nato a San Cesario di Lecce nel 1885 e scomparso a Milano nel 1959. Il Dipartimento di Filologia, linguistica e letteratura dell’Università del Salento possedeva il ricco Archivio di Saponaro, donato dal prof. Michele Tondo dell’Università di Bari ma nativo anch’egli di San Cesario, il quale a sua volta l’aveva ricevuto dal figlio dello scrittore. Inoltre nella biblioteca del Dipartimento si trovavano tutte le sue opere, anche quelle ormai esaurite da tempo, che avevo provveduto a fare acquistare presso varie librerie antiquarie. Mi sembrava perciò importante procedere a un riesame critico della sua ampia e variegata produzione letteraria, anche perché dopo la morte era stato quasi completamente dimenticato. Per avere i finanziamenti necessari, d’intesa col Comune di San Cesario, in qualità di titolare della cattedra di Letteratura italiana contemporanea dell’Università del Salento, partecipai al bando 2008 del CUIS (Comitato universitario interprovinciale salentino) con un “Progetto di recupero e valorizzazione dell’opera di Michele Saponaro” che venne approvato.