di Antonio Devicienti
(bodiniana 1) Un monaco rissoso vola tra gli alberi
(NOTA: queste brevi prose ispirate all’opera di Vittorio Bodini presuppongono che chi legge abbia dimestichezza con i libri del poeta – è questo il motivo principale per cui non si forniscono note esplicative e/o di carattere bibliografico. Aggiungo che ogni prosa è stata concepita quale reverente, ammirato omaggio al poeta salentino).
Quando c’erano molti bambini per strada, quando imparavano prestissimo a difendersi dalle angherie dei più grandi, quando si sfidavano in un dialetto dolce eppure rude, qualche volta cattivo.
Affollavano le corti, le piazzette, i vicoli, vociavano senza requie forse perché oscuramente sapevano che l’infanzia si consuma in un soffio.
Un futuro Santo salentino non poteva che crescere con le ginocchia sbucciate e col testone caparbio di mezzadro, sfruttato sì, ma mai servo.
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