Introduzione a Piero Pascali – Daniele Capone, L’eco di Bisanzio. Galatina e la Grecìa Salentina

di Daniele Capone

Immaginiamoci lo scienziato e finissimo letterato Cosimo De Giorgi percorrere su un calesse strade disagevoli che dalla sua Lizzanello lo portavano in altre contrade con viaggi lunghi ore e ore, percorsi che adesso ci paiono un battito d’ali. Immaginiamolo ospite in vetusti palazzi di facoltosi rampolli di famiglie d’antica orgogliosa nobiltà, ai suoi tempi divenuti però imprenditori di larghe vedute, innovatori illuminati o cultori appassionati delle nuove scienze. Quando nell’ottobre 1887 il De Giorgi andava alla scoperta di un territorio non lontanissimo dalla sua Lizzanello, quella che definiamo “Grecìa Salentina” era già un’enclave in un’area da secoli divenuta romanza, un’isola, un relitto. «Due isole etnografiche esistono tuttora nella provincia di Lecce: una è abitata da una popolazione che parla il dialetto greco oltre quello italiano, l’altra il dialetto albanese. […] La prima, detta volgarmente Grecìa, comprende oggi questi nove paesi, tutti nel circondario di Lecce: Soleto, Corigliano, Sternatia, Zollino, Melpignano, Martano, Calimera, Martignano e Castrignano dei greci. La seconda, detta Albania, è formata da un sol paesello del circondario di Taranto: S. Marzano di S. Giuseppe. Però come il mare corrode le isole costituite di materiali incoerenti, così tanto l’una che l’altra di queste isole etnografiche, circondate da popolazioni italiane, si sono andate restringendo con moto lento ma progressivo dal XV secolo fino ai primi del XIX, e poi in modo sempre più crescente. Nel 1807 la colonia greca era estesa per esempio ad altri paesi e villaggi di Terra d’Otranto, cioè a Cannole, Cursi, Cutrofiano, Sogliano e Carpignano […]. La guerra spietata che ai dialetti fanno le scuole italiane oggi diffuse in tutti i villaggi e rese obbligatorie da una legge provvidamente unificatrice restringerà senza dubbio queste due isole; e quella albanese è la prima destinata a scomparire del tutto da questa provincia» (C. De Giorgi, La Provincia di Lecce. Bozzetti di viaggio, vol. II, pp. 341-342, rist. fotomeccanica, Congedo Ed., 1975).

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