Parole, parole, parole 26. Teatro a Lucera

di Rosario Coluccia


Anfiteatro romano di Lucera 

Orestea è la trilogia di Eschilo (Eleusi, 525 a.C. – Gela, 456 a.C.) che la cultura greca classica ha consegnato al mondo per l’eternità. La prima delle tre tragedie che costituiscono l’insieme narra dell’assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitennestra (Agamennone); la seconda della vendetta del figlio Oreste, che uccide la madre e il suo amante Egisto (Coefore); la terza della persecuzione di Oreste da parte delle Erinni e la sua assoluzione da parte del tribunale dell’Areopago (Eumenidi). Con l’Orestea si sono cimentati interpreti famosissimi: e dunque, il confronto con i precedenti illustri sgomenta chiunque si proponga oggi di portare in scena la mirabile opera di Eschilo.

Con una tale sfida si è cimentato, già nel 2011, Peppino Mazzotta, dando vita (attore e regista) a Radio Argo Suite, performance teatrale per voce e musica incentrata sulla precedente Radio Argo, riscrittura dell’Orestea operata da Igor Esposito, con musiche di Massimo Cordovani, eseguite dal compositore insieme a Mario Di Bonito. Lo spettacolo, che alla prima uscita riscosse consensi e ottenne riconoscimenti come il «Premio Annibale Ruccello», il 24 agosto di quest’anno è stato ripresentato all’Anfiteatro Augusteo di Lucera all’interno della «PrimaVera al Garibaldi» (il Garibaldi è il teatro della città di Lucera, quarto in Puglia dopo il Petruzzelli di Bari, il Politeama Greco di Lecce e il Verdi di Brindisi). «PrimaVera» è una rassegna teatrale che da otto anni regala al territorio lucerino e foggiano rappresentazioni di livello altissimo, all’altezza dei più importanti teatri italiani. Vive con la direzione artistica di Fabrizio Gifuni e di Natalia Di Iorio, affiancati da una squadra competente ed entusiasta: Maria Del Vecchio, Anna Lucia Marucci, i fratelli Giada e Antonio Petrone, altri.

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