Il primo critico del futurismo: Mimì Frassaniti. Appendice. Lettere di Libero Altomare (Remo Mannoni) e Paolo Buzzi a Mimì Frassaniti (Parte quarta)

di Antonio Lucio Giannone

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Roma 10 / 4 / 1910

Caro Frassaniti,

            Ho spedito al Sig. Alberto Franco, direttore del giornale “Risorgimento” due brevi recensioni dei libri “L’Incendiario” di A. Palazzeschi e “Mafarka il Futurista”  di F. T. Marinetti[1].

            Se vi avviene di scrivere al su detto sig. Franco, raccomandategli di pubblicare al più presto i due brevi scritti che gli ho inviato, e che sono di attualità, poi che trattano di recentissime opere letterarie, molto discusse.

            Vi ringrazio cordialmente degli ultimi giornali che mi spediste e che mi dimostrarono quanto interesse voi prendiate alle mie modeste battaglie pro Arte nova.

            Avete letto il 10-12° fascicolo della rivista “Poesia”?

            La 4° serata Futurista doveva aver luogo non più a Roma (come vi scrissi) ma bensì a Napoli il 15 aprile u. s. Però fu rimandata ad epoca da destinarsi[2].

            In ogni modo, v’informerò.

            Avete appreso il sequestro  dell’ultimo romanzo di F. T. Marinetti?[3] 

            Leggerò molto volentieri il vostro libro in preparazione[4], anzi me ne congratulo anticipatamente con voi augurandovi il più lusinghiero successo.    
            Gradite un’affettuosa stretta di mano

   Vostro

   Remo Mannoni

   43 via Aurora

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