A chiare lettere. Un dialogo tra scienza e umanesimo. Carteggio Ferdinando Boero – Angelo Semeraro (14 febbraio 2006 – 14 febbraio 2008) 6.

a cura di Ferdinando Boero

(continuazione)

31.03.06

Ciao Angelo.

Oggi sono trent’anni che mi sono laureato…. trent’anni! per moltissimo tempo (fino a due o tre anni fa) ho lavorato sette giorni su sette, da appena sveglio fino ad addormentarmi. Ora ho deciso che devo fermarmi ogni tanto. E quindi a casa non tocco più cose di lavoro (ma sono qui dalle otto e mezza del mattino fino alle sette di sera) e il sabato e  la domenica mi fermo. Leggo il giornale, e i miei libri (quelli di cui ti ho parlato, romanzi no).

Il linguaggio scientifico è come la supercazzola con scappellamento a destra di tognazziana memoria. Però è vero che non ci sono solo cose semplici. E alla fine anche le parole della scienza fanno parte della nostra lingua. Anche i letterati fanno la supercazzola, sia scritta che parlata. Spesso usano un linguaggio pomposo, ciceroniano. Fanno dotte citazioni latine, e si beano di sentire l’eleganza dei loro discorsi. Ho fatto quattro anni in senato, e so quel che dico. Siamo tutti malati di gergalità. Insegnando a quei ciucci del primo anno ho imparato (dopo dieci anni) a dire anche le cose più complicate a prova di imbecille, in modo che mi capiscano. Ogni tanto provo a fare la supercazzola. Sulle prime non si accorgono neppure di non capire, e io gli dico: stronzi! non state capendo nulla e non ve ne accorgete. Dopo un mese, se faccio la supercazzola se ne accorgono, e mi interrompono, chiedendomi lumi. Alla fine del corso sanno usare parole come progenesi, neotenia, celoma primario e secondario, schizocelia, enterocelia, pedomorfosi, peramorfosi, saltazionismo, gradualismo, metagenesi e altre mille, e sanno cosa significano, e le usano a proposito. Per capire la parola schizocelia  ci vogliono due ore di spiegazioni. E’ inutile usarla con chi non ne conosce il significato. Si fa la supercazzola. Però esiste, la schizocelia, che facciamo? non la nominiamo più perchè qualcuno ne ignora il significato? E la neotenia? l’uomo è una forma neotenica di scimmia. Ci sono le nostre origini dietro la neotenia. Ed è importante distinguerla dalla progenesi, perchè entrambe sono pedomorfismi, ma con meccanismi molto differenti. Ecco, ho fatto la supercazzola, e l’ho fatta volontariamente. Ma come si fa a parlare di scienze umane se poi si ignorano le radici che hanno portato all’umanità? io so cosa è la metonimia, gli umanisti dovrebbero sapere cosa è la pedomorfosi (non etimologicamente, ma scientificamente) perchè le loro radici, in quanto uomini, sono lì.

ciao

n.

Questa voce è stata pubblicata in Carteggi, Epistolari, Lettere, Diari, Letteratura e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *