Salvatore Liscapade, campione di pugilato nativo di Taurisano

     Liscapade inizia l’attività nel 1967 e, dopo una permanenza relativamente breve nella categoria dei “piuma”, passa in quella superiore, riuscendo ad affermarsi e a progredire di giorno in giorno sotto la guida menageriale del dottor Giovanni Ballarati. Liscapade passò tra i professionisti nell’ottobre 1973 e nello stesso anno disputò gli incontri con Mario Catena, il 20.10.1973 a Civita Castellana; il 23 novembre dello stesso anno incontrò Raffaele Maria a Roma e il 21.12.73 Gennatiempo Salvatore a Viterbo. Nel 1974, precisamente il 6 giugno, sfidò a Nepi Fulvio Giacomini, il 4 ottobre a Roma Vincenzo de Ruocco e il 29 novembre Adriano Ubertini, sempre  a Roma, venendo sconfitto.  Nell’anno 1975, il 28 febbraio, incontrò Domenico Condella a Roma, il 28 marzo nella stessa città incontrò Abu Arrow, il 6 giugno Paul Ikumapayi sempre nella capitale, il 21 giugno reincontrò Abu Arrow a Nepi e il 19.12 Natale Caredda nella città eterna.

     Il 16 gennaio 1976 affrontò Giovanni Cavazzini a Civita Castellana, il 26 marzo Giovanni Mura a Roma, il 30 aprile Giuseppe Agate a Roma, e l’11 settembre 1976 a Nepi  Ugo Poli conquistando il titolo di campione italiano dei pesi Super Piuma. Il 14 novembre 1976 difese vittoriosamente il titolo contro il siciliano Giovanni Girgenti vincendo ai punti a Magliano Sabina. Il 15 gennaio 1977 vinse contro Ugo Poli a Civita Castellana; il 9 marzo 1977 trionfò a Rieti contro Biagio Pierri, il 29 maggio a Taurisano vinse contro Giuseppe Agate, il 23 luglio a Nepi incontrò Renzo Battistelli e il 14 dicembre a Taurisano incontrò Natale Vezzoli per il titolo europeo, venendo sconfitto.

     Nel 1978, il 27 gennaio, si batté a Milano con Natale Caredda, l’8 luglio a Ostia con Eloi Emiliano De Souza, il 29 settembre con Aristide Pizzo, milanese di origine siciliana a Milano, ma una ferita lo fermò nella terza frazione; il 9 dicembre a Isernia si scontrò con Josia Malquides Da Silva.

Il 24 febbraio 1979 Liscapade combatté  a Isernia contro il brindisino Cosimo Lavino, sconfitto in 12 riprese conquistando il secondo titolo nazionale; difese il titolo nazionale il 19 maggio a Canepina contro Sergio Emili  e il 4 agosto a Tarquinia contro il calabrese Salvatore Fabrizio, ex campione italiano ed europeo del “gallo”.

     Nel 1980, il 22 marzo, superò Salvatore Avella a Ostia e il 30 aprile combatté  a Nepi contro Carlo Hernadez.

     Il 25 marzo 1981 Liscapade sfidò a Lucca Abass Macanley, l’11 giugno incontrò a Milano Natale Caredda, il 1° novembre a Chiavenna Alfredo Raininger, venendo sconfitto.

     Nel 1982, il 22 maggio, incontrò Iosia Malquides de Silva, a Ronciglione.

     Decise di lasciare la boxe il 20 maggio 1983, dopo 35 sfide di cui 29 vinte, 5 perse ed una in parità.

Da un opuscolo pubblicato in occasione di un suo incontro a Taurisano: “L’incontro del 29  maggio 1977 a Taurisano, comune di nascita della provincia di Lecce; Liscapade debellò nel terzo tempo Giuseppe Agate siciliano di 28 anni, ancora carico di energia e di volontà di vittoria, trapiantato a Milano. L’incontro si tenne nell’ex campo sportivo situato all’ingresso nel paese sulla strada statale proveniente da Casarano. Ottimamente preparato Liscapade ha iniziato il combattimento in punta di piedi mettendo a segno il suo saettante diretto destro. La prima ripresa era abbastanza equilibrata con un Liscapade accorto e un Agate pronto a sfruttare ogni occasione per mettere a segno il colpo duro. Nel secondo tempo il campione italiano accelerava la sua andatura e i colpi piovevano incessanti sullo sfidante, confuso da una girandola di diretti, uppercuts crochet. Liscapade aveva ingranato la sua irresistibile […]. Liscapade non impiegò molto , 7’ 56’’ per la precisione, a liquidare il suo sfidante di turno. Il match si svolse in un clima di grande entusiasmo, di fronte a cinquemila spettatori accorsi da tutta la Puglia. E proprio per il calore con cui i tifosi salentini incoraggiarono Salvatore dal primo all’ultimo….pugno, il manager dott. Ballarati si convinse che un eventuale match per il titolo europeo si sarebbe dovuto svolgere qui a Taurisano”.

     A settembre dello stesso anno Liscapade lasciò libero il titolo italiano pensando alla corona europea posseduta dal bresciano Natale Vezzoli1. Si giocò la carta continentale il 14 dicembre 1977 tra i suoi concittadini salentini sfidando Vezzoli e perdendo con decisione al termine delle quindici riprese. L’incontro a Taurisano si tenne sotto un tendone montato nell’oratorio ed il biglietto costava £ 6.000. Essendoci stato un grande afflusso di spettatori, il tendone non riuscì a contenerli tutti. “Per consentire al pugile pugliese di combattere in casa superando l’ostacolo della mancanza a Taurisano di un locale coperto di adeguate capacità, Ballarati ha avuto l’idea di affittare l’installazione di un circo. Una trovata piuttosto dispendiosa per la quale gli organizzatori sperano di trovare ricompensa in un trionfo di Liscapade, un grardia destra dotato di una spiccata capacità tecnica ed imbattuto dopo 19 incontri professionistici. Con l’appoggio dei suoi tifosi- quattromila posti del circo-risultano già esauriti”.

     Altra cronaca: Questa sera da Taurisano Vezzoli- Liscapade “europeo” in TV. “Un tendone da circo, fatto venire appositamente da Roma ospiterà stasera a Taurisano, in provincia di Lecce, un campionato d’Europa tra i pugili italiani Natale Vezzoli, bresciano, per difendere il primato continentale dei pesi superpiuma contro Salvatore Liscapade,  il ragazzo di casa, nato proprio a Taurisano, anche se residente da molti anni a Nepi presso Roma.  L’asta per il campionato d’Europa è stata vinta con 17 milioni complessivi di borsa, da una organizzazione vicina a Ballarati, menager di Liscapade. Per consentire al pugile pugliese di combattere in casa superando l’ostacolo della mancanza a Taurisano di un locale coperto di adeguata capacità, il tandem Gropelli Ballarati ha avuto appunto l’idea di affittare la installazione di un circo. Una trovata piuttosto dispendiosa per la quale gli organizzatori sperano di trovare ricompensa in un trionfo di Liscapade, un guardia destra; insomma è un mancino, pugile che combatte con il braccio dx in avanti, pronto a colpire poi di sinistro, di vent’anni, dotato di una spiccata personalità tecnica ed imbattuto dopo 19 incontri professionistici. Con l’appoggio dei suoi tifosi – quattromila posti del circo risultano già esauriti – potrà tentare di prevalere su un rivale che gli è senz’altro tecnicamente inferiore, ma possiede l’arma risolutiva della potenza. Già pochi mesi fa, il 6 luglio, a Vieste, si era trovato a disagio contro il turco OzaKalin che aveva opposto all’irruenza del bresciano una boxe forse un po’ scolastica, ma ordinata e precisa. Ma Vezzoli, proprio quando sembrava sull’orlo della sconfitta, anche per una profonda ferita ad un sopracciglio, era riuscito a trovare il varco per imporre al rivale un perentorio K.O.   Il confronto che verrà teletrasmesso in diretta nella rubrica Mercoledì sport ore 22.45 (Rete Uno) sfugge ad ogni pronostico, appunto per le diverse caratteristiche dei due pugili. Tutto impeto e potenza Vezzoli, tutto ritmo e tecnico lo sfidante – un falsa guardia- che, contrariamente alla tradizione che considera i mancini soltanto rudi picchiatori, sa invece boxare con molta intelligenza. In ogni caso dovrebbe trattarsi sotto il profilo agonistico, di uno spettacolo avvincente, senz’altro gradito ai telespettatori G. pig. L’incontro fu sponsorizzato da Filando, Calzaturificio di Antonio Filograna. Dell’incontro Liscapade-Vezzoli telecronista fu Paolo Rosi. Liscapade perse quell’incontro col campione in carica dei pesi leggeri, il bresciano Natale Vezzoli che si dimostrò superiore. Onore comunque a Liscapade che fece del suo meglio. La sera seguente fu ospitato negli studi di radio VIER International di Osvaldo Busti (la prima radio privata a Casarano). Tanta gente venne ad applaudirlo”.

    Il secondo appuntamento per la corona europea si tenne nell’aprile 1980, ma il campione Carlos Hernandez  lo sovrastò durante la sesta ripresa. “Liscapade ci riprova sfidando Carlos Hernandez (aprile 1980). Salvatore Liscapade, laziale di Nepi, campione  d’Italia dei pesi superpiuma, ci riprova stasera sul ring di casa – e questo è già un bel vantaggio – ritenta la conquista del titolo europeo della categoria già fallita due anni e mezzo fa, quando il campione continentale era il bresciano Natale Vezzoli. Carlos Hernandez, uno spagnolo di trent’anni, è l’uomo da battere nel match che stasera la TV trasmette in diretta, alle 22,45 sulla rete uno. Hernandez è arrivato al vertice europeo battendo Vezzoli in Spagna poco più di un anno fa (10 marzo 1979), tre mesi dopo ha perso il titolo contro il connazionale Rodolfo Sanchez e lo ha riconquistato nella rivincita del dicembre scorso (1979) dallo stesso Sanchez superandolo ai punti. Ha un record abbastanza concreto (28 vittorie, di cui 9 per K.O., due pareggi e 5 sconfitte di cui una per K.O.) ed è considerato un coraggioso attaccante ed un discreto picchiatore, pericoloso soprattutto nel montante sinistro. Con questo colpo Hernandez mise al tappeto Vezzoli, prima di batterlo con la complicità di una ferita. Liscapade, falsa guardia, è più veloce, più tecnico, ma non ha pugno. Le sue possibilità sono legate soprattutto alla sua maggiore intelligenza tattica e ad una fantasia che Hernandez non possiede. Lo spagnolo però si dice sicuro di vincere per K.O”.

      E ancora “Liscapade a Nepi tenta l’europeo. “Il pugile laziale Salvatore Liscapade questa sera sul ring amico della sua Nepi tenta per la seconda volta la carta del titolo europeo del superpiuma, già fallita due anni e mezzo fa quando campione era il bresciano Vezzoli. Ora l’avversario di Liscapade in un match teletrasmesso in diretta (ore 22,45 sulla rete uno) è lo spagnolo Carlos Hernandez. Si tratta di un pugile di grande aggressività e di notevole potenza – contro Vezzoli vinse per ferita dopo averlo atterrato nel primo round – , al quale il –  guardia destra- Liscapade può opporre soprattutto una maggiore velocità ed una migliore varietà di temi offensivi”.

     Dal 25 aprile al 1° maggio 2012 si è tenuta una mostra storica sul pugilato nella Tuscia, nell’ambito del programma di iniziative per Viterbo Città Europea dello Sport per il 2012. Dieci pannelli, 150 tra foto e ritagli di articoli di giornali, raccontavano l’interessante storia di Nepi al pugilato dagli anni Trenta al 2012 e quelli che hanno indossato i guantoni come Malé, Caprari, Grazini, Liscapade, Iacopucci, Podda.

Testi tratti dall’opuscolo conservato presso la Biblioteca “A. Corsano” di Taurisano, dal titolo “Campionato Europeo Pesi Super Piuma: Liscapade – Vezzoli, Oratorio, Strada Statale Taurisano-Casarano, 14 Dicembre 1977, ore 19.

1 Pugile tenace e duro, Vezzoli aveva entusiasmato  nel suo ultimo incontro disputato a Vieste contro il turco Ozakalin, nel quale riuscì ad imporsi, lasciando addirittura a terra l’avversario per qualche minuto, dopo che nella prima parte del match era stato costretto a subire l’azione del turco che era riuscito ad aprirgli una ferita all’arcata sopraccigliare sinistra.

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