di Ferdinando Boero
I bambini sono ignoranti, hanno tutto da imparare, quelli in età pre-scolare sono analfabeti. Pasolini, in un’intervista, parlò della grazia degli analfabeti, si riferiva agli adulti ma ritengo che la sua considerazione valga anche per i bambini. Ho conosciuto molti analfabeti o semi-analfabeti. Contadini, pescatori, abitanti di isole sperdute al largo della Papuasia. E tantissimi bambini. Dovrebbero essere loro i poveri di spirito a cui è riservato il regno dei cieli, e non a caso Papa Francesco parla ai bambini e dedica loro un incontro. Non possedendo un’istruzione formale, non sono stati “corrotti” da percorsi formativi che, purtroppo, danno poca importanza alla natura e che si concentrano molto su noi stessi. I bambini hanno grandissima curiosità per la natura e gli adulti analfabeti vivono spesso a diretto contatto con la natura.
Moltissimi bambini vengono a visitare il Museo Darwin-Dohrn, dedicato alla vita in mare. All’uscita c’è un quaderno per i commenti e i disegni. La sera lo vado a guardare. Quando capita, cerco di stimolare reazioni scritte. Una volta passa una mamma con il figlio. Mi rivolgo a lui: lascia qualcosa di scritto, gli dico. Ma ha quattro anni, dice la mamma, non sa scrivere. Lui la guarda corrucciato e mi dice: io so scrivere. Gli porgo la penna e lui scrive: Ame mipiaciono i scuali.