Odissea Minima di Marcello Toma

di Giuseppe Raniolo

Il mistero dell’uomo si cela nelle viscere della mente, nell’inconscio.

Un luogo non-luogo, fuori dallo spazio e dal tempo. Acquatico e abissale.

Fummo, prima di nascere, abitatori di acque originarie, ancestrali, primordiali, materne.

In quelle acque siamo stati ogni uomo e ogni essere vivente.

E nell’acqua che imparammo a sognare.

Venire al mondo ha cambiato la nostra natura: noi, esseri per nove mesi acquatici, siamo diventati terrestri.

Eppure portiamo dentro di noi il mondo che ci ospitò diventato adesso il mare in cui ci immergiamo quando sogniamo e quando fantastichiamo.

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