di Vittorio Zacchino
Dalla babilonia delle mie carte è riemerso inaspettato, e prezioso, un articolo di Donato Moro scritto sul << Popolo del Salento>> del Maggio 1985, dal titolo RICORDO DI ALDO MORO. L’ho riletto, con emozione, trovandoci l’ennesimo segno di sintonia con Donato e la sua anima bella, soprattutto in questa imminenza del martirio di Aldo. E’ un flashback sofferto di Donato da cui traspare il suo profondo legame di autenticità cristiana e di visione politica e sociale col suo più illustre cugino. (Altro cugino è stato il cronista sportivo Baldo Moro figlio di zio Lucio e coetaneo di Aldo) Forse la chiave per risalire alle ragioni di un perdurante, sottostimato e poco amato impegno di servus servorum, svolto da Donato Moro nella Galatina distratta e prevenuta dei suoi anni.
Le riflessioni sul povero Aldo Moro si accompagnano alla messa a punto delle comuni radici genealogiche, supportate dai ricordi dell’altro cugino, il giudice Alfredo Carlo, fratello di Aldo, che spiegano l’orgoglio della reciproca comunanza prosopopaica. (Che potrebbe anche risalire ai Mattheo e Intino lo moro attestati nel Focolario di Galatone del 1572, ma dati per irreperibili, e forse emigrati a Galatina). Probabilmente,il comune ceppo originario tra Donato e Aldo risultava indigesto a una certa Galatina insofferente dei due Moro, e a un certo Salento becero che ancora oggi grida alla soppressione della Regione Salento “per un ormai accertato accordo Moro-Togliatti”. Una amenità stucchevole e ricorrente,che viene rimessa in campo in tempi di elezioni, per vilipendere la memoria del traditore “ultrabarese” Aldo Moro. Al quale “ noi dedichiamo piazze e viali”.
Buongiorno. Sono Cuccarollo Raffaele, ho 75 anni, abito a Tezze sul Brenta vicino a Bassano del Grappa e sono pronipote di mons Cornelio Sebastiano Cuccarollo cappuccino vescovo di Bovino e arcivescovo di Otranto dal 1930-1952. Chiedo gentilmente di poter contattare un famigliare del signor Donato Moro che, da come ho appreso, ha avuto importanti rapporti con mons Cuccarollo.
Grazie molte della cortese attenzione e siano graditi i miei più distinti saluti.