Si tratta di un movimento di estrema destra nato nell’America trumpiana che diffonde le teorie relative al nuovo ordine mondiale, secondo cui esisterebbe una trama segreta, una sorta di potere invisibile, colluso con le reti di pedofilia mondiale e con oscure trame cabalistiche ebraiche, che opera per prendere definitivamente il potere. Ecco, gli scismatici come Viganò seguono queste virtuali panzane. Sono pacifisti di facciata, vorrebbero la fine della guerra Russia-Ucraina, senza però proporre una exit strategy dalla guerra che non sia quella, assurda e non percorribile, di cedere completamente a Putin. Attaccano la Chiesa perché non farebbe il necessario per stanare i preti pedofili e abusatori di minori ma anzi più spesso coprirebbe simili misfatti e poi perché sarebbe ostaggio della Massoneria. Il caso più noto di scisma dei tempi moderni fu quello del francese Marcel Lefebvre che non riconosceva il Concilio Vaticano II e il Pontefice. Viganò si avvia sulla stessa strada anche se i tempi sono molto diversi. Il prelato, ormai in pensione, pare si sia ritirato nel monastero di Pallanzana, in provincia di Viterbo, dove ha fondato l’associazione Exurge Domine che raccoglie tutti i religiosi avversi a Bergoglio. Lui però, dall’eremo di pace, per gli ispettori della Santa Sede e per giornalisti e curiosi che vorrebbero stanarlo, per ora non surge
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