
Il Congresso fu preparato in ogni sua parte dall’allora arcivescovo di Lecce Francesco Minerva fin dal momento in cui venne a conoscenza che il capoluogo salentino era stato scelto come sede del XV Congresso Eucaristico e cioè il 25 gennaio 1954. Il 19 marzo 1955 il vescovo scriveva una lettera in cui diceva: “E’ giunta l’ora, diletti figli, di chiamare voi tutti, clero e fedeli, per la degna preparazione al grandioso avvenimento che per la prima volta troverà sede nell’Italia meridionale”. L’architetto Barletti ideò la piazza del Congresso chiamata poi Piazza Mazzini e anche Piazza Trecentomila perché trecentomila erano i partecipanti al Congresso. In mezzo alla piazza fu eretta una grande croce in ferro. E Sua Santità nel suo radiomessaggio faceva menzione “del religioso passato di questa città, la cui fondazione si fa risalire all’età romana” e cita” i suoi sacri edifici quali tra gli altri, la basilica di S. Croce, la Cattedrale dedicata all’assunzione di Maria, la chiesa di S. Domenico”.
Il papa aveva delegato a presiedere il Congresso l’Arcivescovo di Napoli, cardinale Marcello Mimmi (1862-1961), che come tale dovette presiedere anche alla prima processione eucaristica per le vie della città, svoltasi il 29 aprile 1956, e la solenne processione eucaristica della sera, che terminò il 6 maggio tra il tripudio di 300 mila persone. Importante fu la figura di Teodoro Pellegrini (1908-1985), studioso della cultura e storia del Salento, che in occasione del XV Congresso Eucaristico nazionale, su richiesta del vescovo Minerva, organizzò la Mostra d’arte sacra presso il collegio Argento.
Tra gli ospiti illustri c’era il patriarca di Venezia, cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Giovanni XXIII, che arrivò a Lecce con un aereo militare messo a disposizione dalle autorità di Venezia. “Venni qui per compiacere all’invito così cortese e pressante dell’Ecc.mo vescovo di Lecce, ambedue, io e lui, alunni in anni diversi dello stesso Seminario Romano”. Sempre in quella occasione, il cardinale Roncalli disse: “Conosco bene Lecce dal 1922 (infatti il Roncalli era stato a Lecce nel novembre 1922, in quanto dall’aprile 1921 aveva iniziato le sue visite attraverso le diocesi d’Italia per diffondere l’ideale missionario e per organizzare l’opera della Propagazione della Fede, ndr): bella città, ricca di antica storia, splendente di magnifiche chiese, ornata da una decorazione barocca tutta sua, caratteristica, come un ricamo di pietra grazioso e fine. Lecce, l’Atene delle Puglie. Oh, come la rivedo oggi dopo 34 anni arrivato dall’incanto della laguna veneta. Oh, quale la ritrovo in questo sacro tripudio di festa e gloria eucaristica”.

Il patriarca arrivò a Lecce nella mattinata di venerdì 4 maggio, dopo aver ricevuto gli onori militari, e, accompagnato da numerosi vescovi e varie Autorità, si recò alla Sala della Fiamma in via Salvatore Trinchese per tenere il suo discorso programmatico nel corso di un’Assemblea generale a tutti i sacerdoti ivi convenuti. Il tema trattato fu la “Santa Eucarestia e la vita sociale”. Il patriarca di Venezia avrebbe dovuto celebrare la messa alle ore 9 in piazza del Convegno (giornata della Gioventù e della Sofferenza), ma, a causa di un ritardo dell’aereo, fu sostituito dall’Arcivescovo di Verona, mons Giovanni Urbani (1900-1969). In quella occasione il patriarca visitò la basilica di Santa Croce e la Cattedrale. Presidente effettivo del Congresso era l’arcivescovo di Lecce, Mons. Francesco Minerva, che diede l’incarico al salentino mons. Salvatore De Giorgi (1930), futuro cardinale e arcivescovo metropolita di Palermo dal 1998 al 2010, di accompagnare il patriarca di Venezia. In occasione del Congresso Eucaristico fu data alle stampe la Guida del Pellegrino, edita da Paiano editore, Galatina, 1956.
Il Congresso vide la partecipazione di uomini politici, tra i quali l’on. Giorgio La Pira, sindaco di Firenze (1904-1977), che trattò il tema “La comunione eucaristica e l’unità nel Corpo mistico”; l’on. Enrico Medi (1911-1974) dissertò su “Eucaristia e Famiglia”; l’on. Raimondo Manzini (1901-1988): “Le insufficienze della cultura moderna”; il ministro dell’Agricoltura Emilio Giuseppe Ernesto Colombo (1920-2013), il presidente della Camera dei Deputati, on. Giovanni Leone (1908-2001) e futuro presidente della Repubblica (1971-1978); l’on. Giuseppe Pella (1902-1981), che trattò il tema: l’Eucaristia e il problema sociale, sottolineando che “il lavoro deve essere il protagonista, il destinatario degli sforzi dei governanti nel piano della politica economica”. Intervennero anche il prof. Gesualdo Nosengo (1906-1968), figura eminente della pedagogia italiana d’ispirazione cristiana; padre Raimondo Spiazzi (1918-2002), insigne teologo e scrittore, che trattò il tema “Sacerdozio ed Eucaristia”. Parteciparono, altresì, il cardinale georgiano Pietro Aghagianian (1895 -1971), patriarca di Cilicia degli armeni, che affrontò l’argomento “L’Eucaristia: vincolo di unione e speranza di ritorno per i fratelli separati di Oriente”; l’arcivescovo di Bari, Enrico Nicodemo (1906-1976), che discusse sul tema “Il sacrificio della Comunità cristiana”; Mons. Pietro Parente, arcivescovo di Perugia, che parlò di “L’eucaristia e l’unità nella chiesa”; mons. Salvatore Garofalo (1911-1998); padre Antonio Lisandrini (1913-1985) con “L’eucaristia, mistero dell’amore di Gesù e della unione degli uomini in Lui”.
Tra gli altri, partecipò la Dott.ssa Carmela Rossi (1903-1996), presidente nazionale della Donne di Azione Cattolica con la sua relazione in cui dice “servire gli altri fino al sacrificio di sé”.
Giovedì 27 aprile 2006 il “Paese Nuovo” riportava l’articolo intitolato “La memoria di quel lontano 1956”., in cui si dice: “Sono passati cinquant’anni da quando nell’aprile- maggio 1956 Lecce ha ospitato Il Congresso Eucaristico Nazionale e quindi la diocesi di Lecce con il suo vescovo mons. Cosmo Francesco Ruppi intendeva dare un seguito a questo evento celebrando il Congresso Eucaristico Diocesano che fu dal 6 al 14 maggio 2006”.
Arturo Caprioli, nota firma della fotografia leccese e legato alla chiesa diocesana afferma: “Lecce fu veramente, in quei giorni, un trionfo di luci, candore e splendore e la chiesa italiana tutta potette ammirare la devozione della sua gente, la calorosa accoglienza e la fede autentica, testimoniata con cordialità e vivificata da autentico spirito di preghiera” (articolo ripreso da Porta Lecce del 25 aprile 2021).
In occasione del Convegno furono eseguite cartoline, medaglie, portachiavi, coroncine. Su disegno fornito dal Comitato del Convegno Eucaristico, la ditta Damiano Colombo di Milano realizzò la medaglia ricordo offerta in omaggio ai cardinali, vescovi, autorità e personalità presenti, nonché ai collaboratori del Comitato.
Bibliografia

Atti e discorsi di Pio XII, vol. XVIII 1956, Roma, Edizioni Paoline, 1957, pp. 225-232;
A. Putignano. I papi in Puglia, Cavallino, Ed. Capone, 2008.
www.diocesilecce.org, Anniversario del Congresso Eucaristico del ‘56 a Lecce, Vieo memorie di Arturo Caprioli.
www.portalecce.it, La “citta Altare”. Sessantacinque anni fa il XV Congresso Eucaristico Nazionale di Lecce.
www.giannicarluccio.it, Ricordo dei santi Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.