di Rocco Orlando
Dal 29 aprile al 6 maggio 1956 si tenne a Lecce il XV Congresso Eucaristico Nazionale Italiano sul tema “L’Eucarestia: sacramento di unità, vincolo di carità”. Il grande avvenimento fu magnificato dal radiomessaggio trasmesso il 6 maggio, a conclusione del Congresso, dal papa Pio XII tramite Radio Vaticano rivolgendosi “ai diletti figli del Salento” per il lavoro svolto affinché si realizzasse il Congresso con l’aiuto “dello zelantissimo Vescovo della diocesi di Lecce (Francesco Minerva, 1904-2004, ndr), il fervore religioso delle popolazioni pugliesi, la felice scelta della città di Lecce che ha saputo ospitare il Convegno tra le sue vetuste mura, non risparmiando fatiche e sacrifici”.
Poi si rivolge alla città di Lecce definendola “per la sua coltura e la sua gentilezza l’Atene delle Puglie e per la dolcezza del suo idioma la Firenze del Mezzogiorno; è per la antichità e lo splendore della sua storia una delle più illustri città d’Italia, ed ha insieme con esse il merito di conservare intatto l’antico volto e cuore cristiano, pur nel moderno sviluppo delle industrie e dei commerci”.
Prosegue il pontefice: “La ridente e cara città di Lecce, che gode del patrocinio del suo amato Santo Oronzo, il cui nome è portato con onore da molti suoi figli, come dell’insigne Compatrono S. Bernardino Realino (proclamato santo proprio da Pio XII nel 1947, ndr)), suo infaticabile apostolo, da noi Stessi elevato ai supremi onori degli altari, mantenga ed accresca la sua fama di città esemplarmente cristiana”.