di Mario Spedicato
Nelle vicende storiche di Magliano hanno trovato poco spazio due medici, Rosato e Aureliano Demitry, padre e figlio, originari di Magliano. Rispetto alla produzione storiografica concessa ad Antonio Miglietta, medico nativo di Carmiano, padre della terapia vaccinica, i Demitry hanno avuto una scarsa attenzione, limitata quasi esclusivamente ad Aureliano per aver studiato e pubblicato diverse terapie farmacologiche. Del padre Rosato invece poche e sintetiche notizie, oscurato anche per l’impegno profuso, come aderente alla massoneria murattiana, per essersi speso nella lotta antiborbonica. Eppure padre e figlio sono stati medici-patrioti che Magliano può orgogliosamente vantare, pionieri in Terra d’Otranto dei principi della rivoluzione francese che sono alla base della moderna democrazia occidentale.
Rosato Demitry nasce a Magliano nel 1774, formandosi presso il seminario di Lecce e laureandosi in Medicina nel 1796 a Napoli, dove si stabilisce ricoprendo il ruolo di aiutante medico nell’Ospedale degli Incurabili per poi ottenere la nomina di Chirurgo militare. Tornato in Puglia esercita la professione in provincia di Lecce per stabilirsi in seguito a Veglie, dove muore nel 1844. A Napoli entra in contatto con il compaesano Antonio Miglietta, collaborando nella ricerca e pubblicando nel 1819 Memoria teoretica sui fenomeni vaccinici, ma i due non entrano mai in sintonia se dopo qualche anno il Demitry si occupa di altro, interessandosi dapprima dell’uso dell’oppio nella terapia medica e poi allontanandosi del tutto da questi studi per interessarsi delle malattie degli ulivi di Terra d’Otranto e del fenomeno del tarantismo in Puglia.