di Mario Spedicato
La canzoncina natalizia “Tu scendi dalle stelle”, dalla datata e anche dalla recente storiografia di settore, è stata unanimemente attribuita a Sant’Alfonso de’ Liguori. Nel corso di quasi due secoli e mezzo dalla sua presunta ideazione (1744) e prima messa in scena (1754 a Nola[1]) non sono stati avanzati dubbi sull’autore di questa melodia, accettata senza riserve anche dalla critica più avvertita, che pure non ha pienamente riconosciuto al vescovo di Santa Agata dei Goti un accertato e collaudato talento musicale[2]. Al de’ Liguori si è voluto con assoluta certezza attribuire il testo della nenia, mentre sulla musica si è tenuto un atteggiamento ambiguo, prospettando un possibile accompagnamento melodico da parte di collaboratori più avveduti ed esperti[3]. Ѐ passata del tutto inosservata la ricerca di Gaetano Valente, il quale, pur con la dovuta cautela e circospezione, ha fornito nuovi e più approfonditi ragguagli sull’originalità della canzoncina natalizia, tale da rimettere in discussione l’intera operazione corale-musicale[4]. Non si può del tutto escludere, in base a prove documentali ineccepibili, che il testo alfonsiano sia stato mutuato da altri precedenti e che la stessa musica sia stata adattata facendo ricorso ad altre nenie già sperimentate e di sicuro impatto devozionale. La ricerca del Valente, ben lungi dal demolire una tradizione che ha segnato un successo popolare indiscutibile, torna di grande utilità per ripercorrere l’itinerario del santo napoletano, la cui mobilità missionaria ha toccato diverse regioni meridionali, ed in modo particolare l’area campana e quella pugliese, quest’ultima fondamentale per ricostruire la genesi della fortunata canzoncina natalizia.