di Antonio Prete
per Yves Bonnefoy
All’attracco una donna ti prendeva
per mano, una dolcezza ombrosa in viso
e nelle gambe una scultorea grazia :
giungeste tra tamarindi e palmeti
.
sull’altra costa dell’isola, dove
un angelo gridava da uno scoglio
versi tuoi, l’ora era vuota di tempo
e non ancora preda dell’eterno,
.
ma tu vedevi nei pensieri un albero
arso, un corpo straziato da sparvieri,
mentre negli occhi di lei si spegneva
.
il giorno, e l’angelo, ardente topazio
nella sera, mostrava già la vela
che t’avrebbe condotto alla tua stella.