di Franco Melissano
Annegava nel verde delle vostre
foglie l’occhio di chi su polverose
strade per questo adusto lembo andava,
avaro sì, però giammai infecondo.
Nodosi ed arroccati
nella vostra indomabile tenacia,
i corpi mostravate martoriati
e rigoglioso tuttavia l’argento
delle chiome feraci.
Ora che un cancro nuovo vi dissecca
dov’è finito il lavorio degli avi?
dove la scienza del millennio nuovo?
E se vi piegherete,
vecchi giganti buoni,
che ne sarà di questa nostra terra?
[In quest’adusta terra, Edizioni Grifo, Lecce 2021]