Inchiostri 120. Bernd e Hilla Becher

di Antonio Devicienti

Bernd e Hilla Becher fotografano stabilimenti minerari, gasometri, serbatoi dell’acqua, ponti per il manovramento dei treni, altiforni.

Le fabbriche dismesse, i birrifici svuotati, le cartiere abbandonate da anni potrebbero forse avere anche loro la solennità sospesa che si coglie allo Spasimo di Palermo o a San Galgano, a Stonehenge, a Tarxien: edifici che accolsero esistenze umane e preghiere, sofferenza e fatica, edifici deprivati ora degli arredi, del lavoro, del rito.
Che gli edifici abbandonati appartengano alla modernità non importa: Bernd e Hilla Becher fotografano luoghi archeologici dal nostro recente passato, li consegnano alla nostra meditazione, ci insegnano a capire il nostro presente. 

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