Il colonialismo fascista come modello per l’apartheid sudafricano

Successivamente sono stati pubblicati lavori molto più seri ma la nostra epoca coloniale continuò ad essere poco conosciuta. Ricordo che nei primi anni Novanta, arrivarono nel Salento molte persone che fuggivano dalla Somalia, fuggivano perché nel Paese infuriava un sanguinoso conflitto. Si organizzarono diversi incontri nelle scuole salentine per sensibilizzare su questa tragedia. Ebbi modo di osservare che finanche molti insegnanti conoscevano ben poco della colonizzazione italiana della Somalia, non pochi non sapevano neanche collocarla geograficamente.

Per ritornare ai misfatti ad opera di noi italiani, basti ricordare quanto accadde in Etiopia nel 1937. Vi fu un attentato contro il viceré Graziani, l’attentato fallì e Graziani ordinò spietate rappresaglie. Tra i tanti eccidi segnaliamo quelli commessi dal generale Maletti, che fece fucilare, senza nessuna prova che fossero implicati nell’attentato a Graziani, duemila fra monaci, preti, pellegrini e persino diaconi dodicenni. Sempre riguardo l’Etiopia, si riporta il bilancio degli eccidi subiti, dal maggio 1936 al maggio 1945, presentato dal governo di Hailé Selassié, nel settembre del 1945:

75 mila patrioti uccisi in battaglia; 17.800 bambini, donne, vecchi uccisi dalle bombe; 30 mila uccisi durante la strage del 1937; 24 mila patrioti condannati dalle corti marziali italiane e uccisi; 35 mila persone morte nei campi di concentramento; 300 mila persone morte per le privazioni conseguenti alla distruzione dei villaggi.

Trattamenti simili subirono i popoli di Libia, Somalia ed Eritrea.

Non ci risulta di militari italiani dell’epoca processati per crimini di guerra.

Forse non è superfluo ricordare altresì, che l’esperienza coloniale è costata spese folli mentre le popolazioni del Meridione d’Italia vivevano nella povertà e nel sottosviluppo.

                                                                                                          


[1] Del Boca Angelo in Lo sfascio dell’Impero – Gli italiani in Etiopia 1936 – 1941, di Matteo Dominioni, Gius. Laterza & Figli Spa, 2008.

Questa voce è stata pubblicata in La maledizione della violenza di Giuseppe Spedicato, Storia e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *