di Antonio Lucio Giannone
Maglie, 27 aprile 2000
Caro Lucio,
ho letto e riletto la tua recensione a Palore. Te ne resto cordialmente gratissimo. Con chiarezza, densità (e dottrina non meno), non comuni anzi rare, esplori e giudichi l’ardua tonalità (se così posso dire) portante nella summa contenutistica del libro. Il che già non è poco. Ma anche ne hai altamente e magistralmente e pacatamente valutata la forma stilistica in ogni sua piega, e specialmente la più povera: la dialettale. Questa mi sta da sempre, e in modo primario, a cuore, e dunque tanto di più te ne ringrazio. Il tuo saggio, misurato, compatto e fluido insieme, è infatti documento autorevole e nobilitante delle potenzialità semantiche della nostra lingua dialettale, potenzialità che vanno al di là della mera espressività entro tematiche trite del quotidiano utilitaristico e vernacolare.
Ancora grazie, dunque.
Un abbraccio
Nicola