di Antonio Prete
Il tempo, dicevi, che pulsa nelle vene
risponde al tempo che dorme negli alberi.
Così il volo dell’uccello ferito
è una riga che frantuma la quiete del lago.
Come la mina che squarcia il ragazzo
rimbomba nel cerchio della luna.
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Dicevi ancora: il fiore che si apre all’alba
profuma il cuore della nebulosa.