Pio X, XI e XII e Leone XIII tra pellegrinaggi a Lourdes e culto di S. Michele Arcangelo

di Rocco Orlando


L’arcangelo Michele schiaccia Satana, Guido Reni, 1636

     L’8 maggio 1940 il papa Pio XII accoglie in udienza generale numerose coppie di sposi novelli ed un folto numero di Dame infermiere dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporti Ammalati Lourdes e Santuari Internazionali) guidate dal principe Don Vincenzo Di Napoli Rampolla (Roma 18 aprile 1898- 5 febbraio 1965), cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica Italiana e Gran Cancelliere del Sovrano Militare Ordine di Malta.

     Il Sommo Pontefice, prendendo spunto dalla festività dell’Apparizione di S. Michele Arcangelo, abbina le due categorie di persone. Rivolgendosi agli sposi novelli dice loro che non devono essere intimoriti dalla figura di S. Michele “uno dei primi principi del cielo”, “il condottiero delle milizie angeliche contro Satana”, “il cherubino che, armato di una spada fiammeggiante, discacciò dal Paradiso la prima coppia umana” (Genesi (3, 24), anzi il “suo nome e la sua divisa devono far pensare che Egli  lavora per ricondurre gli uomini nel Paradiso perduto”,e li invita  ad invocare il  patrocinio del Santo “per aiutarvi ad accogliere in questo mondo le anime alle quali voi preparerete una dimora corporea”. E “S. Michele vi sosterrà nella vostra missione, prendendo cura di voi e dei vostri figli”.1

     E ancora “voi, dunque, o diletti figli e figlie, che intravedete colle gioie anche i doveri e le sollecitudini della famiglia, domandate a S. Michele che allontani dai vostri focolari le ansietà che la salute precaria dei fanciulli, o la minaccia di epidemie, o le crisi stesse dello sviluppo cagionano al cuore dei genitori … Il nostro cuore si commuove specialmente per voi, diletti figli e figlie, e per tanti altri novelli sposi che in questa tragica primavera uniscono i loro destini”.

Questa voce è stata pubblicata in Culture, credenze e popoli e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *