di Antonio Prete
Quando la luce diluvia dall’azzurro
e sui petali aderge la rugiada,
lei, tremando, s’imporpora,
poi, variabile stella,
accorda la tastiera dei colori
al movimento dei corpi
che vorticano infiammati
di celestiale lontananza.
.
Il fiato della terra la dischiude
al brivido di fragilità e vertigine,
e il cielo, frugando nel suo cuore,
la fa pensosa del mondo,
della sua follia,
.
mutabilis rosa, poesia.