“Ogni uomo, per quel solo moto di rivolta che lo solleva di fronte all’oppressore, difende dunque la vita, s’impegna a lottare contro la servitù, la menzogna e il terrore e afferma, per la durata di un lampo, che questi tre flagelli fanno regnare il silenzio tra gli uomini, li ottenebrano l’un l’altro e impediscono loro di ritrovarsi nel solo valore che li possa salvare dal nichilismo, la lunga complicità degli uomini alle prese col proprio destino.”
Albert Camus. L’uomo in rivolta, traduzione di Liliana Magrini, in Opere, Bompiani, Milano 2000, p. 928.