di Antonio Devicienti
È il silenzio a garantire la parola perché esso è preparazione, rasciugamento, ascesi.
Bisogna sempre rasciugare le ridondanze, gli abbellimenti, eliminare il posticcio.
Disciplina di studio e di meditazione occorre, necessarissima.
Prae-parare è affine a coltivare (colere), curare, attendere.
Qualora ciò si rendesse necessario, si abbandoni TUTTO lo spazio al silenzio.
Ma il silenzio non è semplicemente assenza del suono (o del
rumore) (il silenzio può essere anche presente con e dentro il suono) –
silenzio è lo stato di grazia della mente che, docilmente cedendo al ritmo del
mondo (notte e giorno, freddo e caldo, inspirazione ed espirazione, sistole e
diastole), genera il pensiero.
Penso il silenzio come muoversi lieve d’alberi: un’onda li
percorre, splendore del non detto. Vedere il silenzio.
Parole da accostare alla parola silenzio:
sobrietà humiltà.
(humiltà è filiazione dalla terra, humus per il pensiero).