di Gianluca Virgilio
[Pubblico qui alcuni scritti zibaldoniani di dieci anni fa (2013), posti sotto questo titolo provvisorio e lasciati allora nel cassetto, poi in parte ripresi per lo Zibaldone galatinese, che il lettore può trovare in questo sito.]
Incominciare a scrivere. Inauguro un nuovo corso di scrittura, tornando alla mia vecchia maniera del prendere appunti, trascrivere citazioni, fermare un’impressione, un giudizio, un pensiero, un’idea. Insomma, ritorno alla scrittura zibaldoniana, che tiene del diario e dell’essai, del frammento e del preludio, perché è la più adatta a contenere tutto quanto si vuol dire, giorno per giorno, senza impegno formale col lettore nel rispetto di un genere. Non so dire in anticipo quello che scriverò, non ho programmato nulla – la scrittura zibaldoniana per sua natura non programma -, e questo mi è garanzia della massima libertà. Se lo è per me, lo è anche per il lettore. So solo che riaprirò i quaderni degli anni passati, ne trascriverò gli appunti, recupererò i file dalle profondità elettroniche dei computer dismessi, ma non ancora portati in discarica, riporterò in ordine cronologico le citazioni prese dai quotidiani e dai libri letti in questi anni, ecc. Forse un proposito è in me: fare il punto della situazione. Avendo compiuto cinquant’anni, sento che bisogna cominciare.
Allora, cominciamo…!
