La bellezza ha bisogno di memoria e conoscenza

di Antonio Errico

Le cose che appartengono al mondo e all’uomo che abita il mondo, si trasformano, continuamente. Ma forse quello che si trasforma più di ogni altra cosa è il pensiero, anche quando non si è perfettamente consapevoli che si stia pensando qualcosa di diverso  da quello  che si è pensato un istante prima. Il pensiero si modifica, si integra, si arricchisce, si impoverisce, si riformula, si perfeziona. Cambia. Perché cambiano i sentimenti sui quali riflette, i concetti, le impressioni, le percezioni, le sensazioni, perché cambiano le emozioni, i ricordi, le attese, le prospettive,  le relazioni che si stabiliscono con se stessi e con gli altri, perché lo sguardo scivola su un oggetto, un volto, una luce diversi. Così cambia anche l’idea, il senso, il sentimento della bellezza. Quello che è bello in un tempo, può smettere di esserlo in un tempo diverso. Quello che non è o non sembra bello in un luogo, diventa bello in quello stesso luogo.

Per esempio: una torre di scolta a strapiombo sul mare, lì dove si trova,  non aveva una funzione di bellezza quando è stata innalzata. Aveva altre funzioni. Adesso, per noi, ha la funzione di bellezza che non aveva e non ha più quelle altre che un tempo ha avuto. Anche solo restando dentro i confini di questa terra, si ritrovano esempi a centinaia. Allora ci si potrebbe domandare che cosa di quello che adesso abbiamo intorno e non consideriamo bello, domani o domani l’altro sarà pensato bello da coloro che verranno; quali cose che adesso consideriamo belle diventeranno indifferenti, forse anche insignificanti.   Probabilmente  si tratta di una circostanza  che non è prevedibile, per il fatto che non si può sapere quale sarà il modo in cui cambierà il pensiero nei confronti della bellezza. Forse si può soltanto prevedere che sarà molto diverso dal pensiero di questo tempo.  La dimensione del virtuale e l’intelligenza artificiale  muteranno radicalmente      la visione del mondo,  l’immaginario e il concetto stesso di realtà. Alcune mutazioni  avverranno gradualmente, che forse neanche ce ne accorgeremo. E’ già accaduto, in fondo. Accade ogni giorno. Altre avverranno all’improvviso, per esempio quelle determinate dalle macchine. Anche di questo, in fondo, abbiamo esperienza. 

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