di Antonio Prete
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Antonio Fontanesi, Un mattino d’ottobre, paesaggio,
ca, 1862, olio su tela, cm. 87 X 130, Palazzo delle Belle Arti, Roma.
Questo sole ottobrino che dall’alba
è intento ad asciugare i coppi dei tetti
e a far lucenti le foglie della magnolia,
ha nella sua dolcezza un tremito
che è dimenticanza del fulgore estivo
e insieme passo quieto verso la sera.
.
Anche se il morire
è nel luccichio di ogni foglia,
l’indugio dell’ape sul fiore
è lampo e accadimento,
la sosta del tordo sul rovere
è attesa d’orizzonte.
.
Istanti che da qui rispondono
al suono indecifrato delle stelle.