Taccuino blu 1. Milano, inverno e primavera 1968

di Antonio Prete

Acerba intimità con l’impossibile.

.

Una pioggia di volti lungo il giorno,

le strade solidali con il grido.

Era cielo, era carne il desiderio.

.

Prosodia della rivolta, Vietnam,

Praga, la lontananza ferita era

nei passi, nei pensieri.

                                        Stava ognuno

dentro il respiro della moltitudine.

.

Il sogno divorava l’orizzonte.

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