di Antonio Devicienti
Se un frisbee di Giulia Niccolai attraversasse in questo momento la parete del silenzio venendoci incontro, non conterrebbe messaggi dal regno dei morti, ma ennesima felice contezza di quanto sappia essere libero lo scrivere.
di Antonio Devicienti
Se un frisbee di Giulia Niccolai attraversasse in questo momento la parete del silenzio venendoci incontro, non conterrebbe messaggi dal regno dei morti, ma ennesima felice contezza di quanto sappia essere libero lo scrivere.