Cenni biografici
Luigi Fulvi nasce a Galatina (Lecce) nel 1949, attualmente vive e lavora tra Brescia e Milano.
Dopo il corso di studi presso il Liceo Artistico di Lecce si trasferisce a Milano, dove nel 1973 si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Marino Marini. Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dal 1976 è titolare della cattedra di discipline plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Brera a Milano, che lascia nel 2006.
Nel suo lavoro predilige fin dagli esordi l’utilizzo della pietra arenaria, tipica della sua terra d’origine: Il Salento; durante lo sviluppo del suo percorso artistico compie altre esperienze e ricerche, ampliando i suoi interessi lavorando con il legno, la grafica d’arte con incisioni e stampe di acqueforti e realizzando collages materici.
Inizia la sua attività espositiva negli anni ’70, la prima importante mostra personale ha luogo a Melzo nel ’73 presso la galleria La Torre. Significative sono le partecipazioni nel ‘75 alla “V Biennale di Milano” presso Palazzo Reale e nel ’76 alla mostra dal titolo “Mestieri d’Arte” presso il Centro Internazionale di Brera. Nel 1977 espone le sue opere a Brescia presso la galleria la Fontana con una mostra dal titolo “Sculture”. Nel 1980 è la mostra personale “Sculture e incisioni” presso la galleria Nuovo Spazio 2 di Venezia e nel 1981 la mostra “Sculture in arenaria” presso il Castello Angioino di Gallipoli. Nel 1982 espone a Como presso la galleria II Salotto, nel 1983 a Brescia presso la galleria Ferrari e nel 1988 a Bergamo presso la galleria Casati. Nel 1986 entra a far parte del gruppo artistico Esprit de Finesse di Brescia, con il quale svolge un’intensa attività espositiva che culmina con la pubblicazione del saggio critico “L’alchimia della visione”, a cura di Giorgio Cortenova e Mauro Corradini. Nel 1992, a Milano, presso il Circolo culturale ‘Bertolt Brecht’ e a Galatina presso il Centro d’arte G. Martinez presenta le mostre antologiche dal titolo “Mappe della Memoria”. Nel 1997 viene pubblicato il testo didattico “I modi della scultura” di Pino Di Gennaro edito da Hoepli, ove si evidenzia l’uso personalizzato degli strumenti secondo il metodo diretto di lavorazione della pietra utilizzato da Fulvi.
Nel 2004 partecipa all’evento organizzato dal Circolo culturale ‘Bertolt Brecht’ dal titolo “Artisti oltre lo specchio: alla ricerca dello spazio negato” presso Piazza dei Mercanti a Milano, dove installa l’opera “Dimora”. Nel 2006 presenta le sue opere nella mostra “Colori del Mediterraneo” presso la Sala della Cavallerizza del Castello de’ Monti di Corigliano d’Otranto. Dal 2007 è artista socio vitalizio del Museo della Permanente di Milano e nel 2009 si inaugura presso lo Spazio Atelier del Museo la mostra bi-personale con l’artista Mario Borgese dal titolo “Mediterraneo: tra arcaicità e mito”. Nel 2013 partecipa alla mostra “Ricognizione sulla scultura/1 – Scritti di Alberto Veca. anni settanta, ottanta e oltre” presso la galleria Spazio Temporaneo di Milano. Nel 2019 partecipa alla mostra “lo e LEONARDO. Artisti della Permanente e l’eredità di Leonardo” presso il Museo della Permanente e Palazzo Pirelli a Milano.
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private tra le quali: Museo d’Arte Moderna Pagani a Castellanza, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Vito Mele a Santa Maria di Leuca, Museo d’Arte Contemporanea Roberto Buttazzo a Lequile. Museo della Permanente di Milano, Collezione d’Arte del Comune di Rozzano, Collezione d’Arte Bertold Brecht a Milano, Collezione d’Arte Liceo Artistico Statale di Brera a Milano e Collezione d’Arte Casa di cura Domus Salutis a Brescia.
[in La poetica della materia. Quattro scultori contemporanei della Permanente a confronto. Pino di Gennaro, Luigi Fulvi, Alfredo Mazzotta, Armanda Verdirame, Castello di Vigevano Musei civici “l. Barni”. Seconda Scuderia, 26 giugno – 19 settembre 2021, a cura di Andrea B. Del Guercio, p. 28.]