Artisti contemporanei galatinesi 12. Luigia Stanca


Composizione astratta, 5-3-2023, grafica e collage su cartoncino, cm 70 X 100.

Composizione astratta, 6-5-2023, grafica e collage su cartoncino, cm 70 X 100.

Note biografiche.

Nasce nel 1944 a Castrignano de’ Greci e nel ’58 si trasferisce a Galatina (Le), ove tuttora vive ed opera. Nel ’62 si diploma presso l’Istituto d’arte “G. Pellegrino” di Lecce nella Sezione “Decorazione pittorica”. Dopo aver conseguito varie abilitazioni insegna per 39 anni Educazione Artistica nelle scuole medie della provincia di Lecce e, in contemporanea, si dedica all’attività artistica affrontando varie tematiche e cimentandosi con diverse tecniche espressive. Partecipa ad alcune mostre salentine, tra cui la Collettiva “Giovani artisti” nella X Mostra Mercato di Galatina nel ’59, la Quarta mostra nazionale di pittura a Lecce, organizzata nell’ottobre 1963 dal “White and black club” nei locali della scuola media “A. Oriani”, la Personale nei primi anni ‘70 presso lo “Studio di ricerche artistiche” di C.so Re d’Italia n. 59, la Collettiva “Premio nazionale Galatina ‘78”, organizzata dalla Galleria “SK” nella Sala “Don Bosco”.

La ricerca artistica.

Inizia il suo percorso artistico nei primi anni Sessanta, sotto l’influenza dell’impronta cubista, tipica della Sezione di “Decorazione pittorica” diretta dai docenti Luigi Gabrieli e Oronzo Castelluccio, per poi evolvere verso un linguaggio figurativo personale, riconducibile all’area del Simbolismo e dell’Espressionismo, con cui interpreta temi a carattere umano, sociale e ambientale. La varietà delle tecniche da lei sperimentate con intensa passione, tra cui la pittura con colori naturali, con l’acquarello, con l’acrilico su stoffe, ad olio su tela e con smalti su cartoncini, lamierini e vetri, la stimolano a ricercare e ad ottenere effetti pittorici sempre più elaborati ed ispirati alle suggestioni materiche dell’Informale. Riversa talvolta la sua creatività nella modellazione con creta e cartapesta di figure, nella realizzazione con Das dipinto di oggetti ed elementi d’arredo. Le sue produzioni pittoriche più recenti, costituite da composizioni astratte, realizzate a collage su cartoni con adesivi di colori brillanti, frammisti ad effetti grafici, comunicano un’immediata sensazione di gioiosa e caotica libertà espressiva, svincolata da qualsiasi intento illustrativo. L’osservazione più accurata permette poi di scoprire che l’intreccio spasmodico e variopinto, lungi dall’essere incontrollato, è invece sorretto e strutturato da una rigorosa geometria compositiva interna, che genera simbolicamente un giusto e armonico rapporto tra l’istintiva emotività e il freddo raziocinio.

                                                                                                    Antonio Stanca, 26-6-2023

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