Francesco Alberoni e l’amore negli anni Settata

Chi in quel tempo aveva tra i venti e i trent’anni, uomo o donna, indifferentemente,  elaborò un pensiero completamente nuovo nei confronti di quelle due parole, indipendentemente dalla circostanza che il libro lo avesse letto oppure no: di “Innamoramento e amore” si parlava in ogni contesto, in ogni situazione, era un punto di riferimento generale, un elemento sostanziale di formazione sentimentale, un territorio culturale che si attraversava anche senza il supporto e il conforto di conoscenze  psicologiche e sociali. Era un po’ darsi aria da intellettuale, anche. Forse fu proprio questa adesione popolare che determinò il successo del libro. Quando uscì era il Settantanove. In quello stesso anno, Einaudi pubblicò “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes, uscito due anni prima in Francia, che diventò anch’esso, in breve tempo, libro di culto, anche se non altrettanto popolare. Tra i due libri non c’è alcun nesso (forse). Però l’associazione di pensiero è spontanea, immediata, naturale. Non c’è relazione (forse) tra i due saggi, però la coincidenza della sfera tematica se non altro un po’ fa pensare e, volendo, induce anche ad azzardare l’ipotesi che una comune motivazione originaria, anche se lontana, tra i due libri ci possa essere stata.

Ma se si volesse azzardare un’ipotesi di questo genere, bisognerebbe ritornare a quegli anni. Dopo la prevalenza del “politico”, verso il tramonto degli anni Settanta  cominciava a manifestarsi quel desiderio, quel bisogno di privato che poi maturò negli anni successivi, quando l’Italia volle un poco spensierarsi, confrontarsi con i minimi sistemi della vita quotidiana lasciando un po’ da parte i massimi sistemi, passeggiare sotto la grande sfavillante luminaria dell’entusiasmo e anche dell’euforia.    Allora bisogna ritornare a quegli anni Settanta declinanti che conducevano alla porta degli Ottanta, e a Francesco Alberoni, che sulle pagine del “Corriere della sera” proponeva tesi e motivazioni poi riprese e ampliate in “Innamoramento e amore”. Il 12 novembre 1978, negava l’esistenza di una opposizione assoluta tra momento collettivo, politico e momento personale e privato, anche nel campo dell’amore. Scriveva che l’amore è speranza, rottura col passato e sua memoria, portatore di una necessità di unione e di fusione, desiderio di gioia e  volontà di cambiare il mondo.        

Poi aggiungeva che soltanto adesso, alla fine degli anni Settanta, dopo una lunga fase di primato della politica, l’amore si presenta come nostalgia dell’amore. Qualche mese dopo, il 22 marzo ’79, sempre sul “Corriere” sosteneva che “L’innamoramento è un’esperienza che abbiamo tutti. Ciascuno è buon testimone di ciò che ha vissuto; può raccontare, può dire. Lo studio dell’innamoramento diventa così la chiave per aprire la porta di sentimenti più complessi e inafferrabili all’esperienza di una sola persona”.   

Gli interventi sul giornale e il libro di Alberoni accesero  critiche, a volte anche aspre. Non mancò l’ironia, il sarcasmo. Ma forse il sociologo non voleva spiegare che cosa fosse l’innamoramento, cosa fosse l’amore. Forse, scrivendo, voleva capirlo: come spesso accade quando si scrive.

Collettivo. Politico. Personale. Privato. Per capire è a quegli anni che bisogna ritornare: a quegli anni di crisi, collettiva e privata. A quegli anni di traumi, collettivi e privati. Alla stagione che cambiava. Intanto John Travolta era diventato l’idolo dell’allegra  gioventù e il travoltismo una sintesi che  rappresentava lo spirito del tempo.

Gli anni Settanta non finirono alla mezzanotte del 31 dicembre del 1979. Finirono un giorno di maggio, il nove di maggio del Settantotto, il pomeriggio intorno alle due. Quando si trovò una Renault 4 rossa parcheggiata in una strada di Roma. Nel bagagliaio c’era il corpo di un uomo rannicchiato sotto una coperta, con undici proiettili nel cuore. Si chiamava Aldo Moro.

Gli anni Settanta si spensero quel giorno a quell’ora. Mentre si cercava di capire cosa fosse l’amore.

[“Nuovo Quotidiano di Puglia”, Domenica 20 agosto 2023]

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