di Antonio Devicienti
La Santa che con delicatezza regge le sue pupille come fossero due boccioli ha raddoppiato lo sguardo, possiede uno sguardo raddoppiato.
L’oro dello sfondo, forse memore di Bisanzio, forse luce siracusana o bolognese, è riverbero di un tempo profondissimo nel quale non smettere di guardare e dal quale guardare dentro il nostro oggi.