Nuove segnalazioni bibliografiche 17. Controinformazione

di Gianluca Virgilio

Questa volta la mia non sarà una segnalazione bibliografica in senso proprio, ma una segnalazione massmediatica. Non di soli libri si vive, anzi, se è vero che non in ogni casa c’è il libro, quasi in tutte c’è un televisore; e poi c’è lo smartphone, che oggi è un importante veicolo di informazione e di formazione del pensiero. Attraverso la TV passa l’informazione della maggior parte delle persone, raggiunta in diverse ore del giorno e della notte dai telegiornali e dai talk show; i primi, non si capisce perché si chiamino in maniera distinta TG1 TG2 TG3, TG4, TG5, TGLA7, e poi Rai News 24 e Sky TG24, dal momento che, con pochissime varianti, dicono tutti le stesse cose e a volte sembra addirittura che parlino a reti unificate; i secondi, i cosiddetti talk show, esibiscono commentatori che provengono perlopiù dal mondo accademico e della carta stampata. Tra televisione e carta stampata c’è condivisione, scambio e perfetto allineamento sulle posizioni da tenere. Talvolta il conduttore invita qualcuno che dissente dalla communis opinio e che dunque viene accerchiato (uno contro cinque) e trattato da bastian contrario. Il mainstream offre di sé, allora, uno spettacolo deprimente, la scena dei lupi che accerchiano la preda, il che induce lo spettatore giudizioso a guardare altrove per avere dei riscontri e per sentire un’altra campana, diversa dalla solita.

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