di Davide De Giuseppe
Lewis Alfred Coser (Berlino, 1913-Cambridge, 2003), ebreo e attivista socialista, è costretto ad abbandonare la Germania nel 1933. Dopo un soggiorno a Parigi, dove studia Sociologia alla Sorbona (1935-38), si stabilisce definitivamente in America nel 1941, dove dallo stesso anno è iscritto alla Columbia University. Dal ’48 insegna sociologia all’Università di Chicago. Nel 1975 è eletto presidente dalla American sociological association. Dirige “Dissident” e cura, insieme a I. Howe The American communist party: a critical history 1919-1957. Tra le opere più importanti merita menzione The functions of the social conflict (1956), tradotto in Italia nel 1967 da Feltrinelli.
Alcune funzioni sociali della violenza è qui tradotto e pubblicato in italiano a cura di Fabrizio Denunzio, professore associato di Sociologia dei processi culturali dell’Università degli Studi di Salerno. Il saggio viene però originariamente pubblicato nel 1966 negli «Annals of the American Academy of Political & Social Science»e deve perciò essere contestualizzato nella realtà storica dell’epoca, caratterizzata da movimenti spesso non violenti che protestavano contro la guerra e a favore della parità di diritti tra uomo e donna e tra bianchi e neri. Il saggio si inscrive proprio nella contingenza rivoluzionaria del periodo.