Fuggitiva

di Antonio Prete

Il tuo viso, riflesso nelle specchiere

delle brasseries.

.

Quel che ancora non era stava quieto,

con la sua azzurra assenza, dentro il cuore

dell’attesa : chimera alta di pietra

che guardava la sera, il fiume e il mondo,

inconoscibile che era penombra

della nostra allegrezza.

.

Le nuvole nel crepuscolo navigavano

a occidente della luna.

Noi sui lungosenna, acrobati

del desiderio, leggeri

sulle mani sottili della sera.

.

Nei tuoi occhi appariva

spariva il lampo della fuggitiva.

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