di Antonio Prete
L’incurvarsi del cielo nel suo gemito.
Il grido del ferito nella neve.
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Alberi, schegge d’alberi nel vento.
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Nella radura senza sole un angelo,
le ali richiuse, contempla l’Assente,
una musica intorno che è tempesta
di violini, diluvio d’armonia.
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Poi, la storia, con trofei e rovine.
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E’ ancora curvo il cielo nel suo gemito.
Grida ancora il ferito nella neve.