di Massimo Galiotta
La Galleria Civica di Arco indaga Giovanni Segantini e il paesaggismo divisionista
Concepita sulle tre aree tematiche «Natura», «Memoria» e «Simbolo», la mostra inaugurata lo scorso sabato 20 maggio, con una conferenza d’inaugurazione all’auditorium di Palazzo dei Panni ad Arco in provincia di Trento, sede della più nota “Galleria Civica G. Segantini”, è visitabile da domenica 21 maggio a domenica 22 ottobre 2023.
Per l’occasione sono esposte tredici opere di Giovanni segantini, tra cui spiccano tre capolavori dei primi anni novanta dell’Ottocento: L’ora mesta del 1892 (provenienza MAG Museo Alto Garda – Deposito Collezione privata), Vacca bruna all’abbeveratoio del 1892 e Il ritorno dal bosco del 1890, entrambe provenienti dal Segantini Museum di S. Moritz (deposito Fondazione Otto Fischbacher di San Gallo).
«Giovanni Segantini. Orizzonti di luce – Segantini e il paesaggio divisionista: natura, memoria e simbolo» è una mostra nata sotto gli auspici del Comune di Arco e vede la collaborazione tra numerosi soggetti: tra questi si annoverano i conferimenti di opere da parte di note raccolte pubbliche e importanti collezioni private.
Visitabile tutti i giorni dal martedì alla domenica (dalle 10h.00 alle 18h.00, il lunedì la Galleria Civica «G. Segantini» di Arco è chiusa per riposo), la rassegna espositiva raccoglie opere provenienti dal Segantini Museum di St. Moritz, dalla Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea di Torino, dalla Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dalla Pinacoteca Matteo Olivero di Saluzzo in provincia di Cuneo e dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano.