di Antonio Errico
Nel mondo accadono fatti: ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Se si pensa agli innumerevoli fatti che accadono nel mondo, si matura la convinzione che la speranza dell’umanità è costituita dalla conoscenza: dal sapere che attraversa l’esistenza e la coesistenza, e le conforma.
Però occorre capire quale sia la conoscenza su cui l’umanità può confidare.
Trattandosi di umanità, si può ipotizzare che la conoscenza essenziale, quella senza la quale l’umanità non potrebbe esistere, sia quella che richiede, pretende, produce comprensione.
La comprensione è l’esito di un dialogo, un confronto, la costruzione di significati condivisi e di finalità comuni. La comprensione, i significati condivisi, le finalità comuni, generano progresso delle civiltà. La mancanza di comprensione, i significati inconciliabili, le finalità contrapposte generano il conflitto.
Ogni altra conoscenza viene inevitabilmente dopo. Ogni altra conoscenza, fosse pure quella che riguarda i segreti più segreti dell’universo, viene dopo: deve venire necessariamente dopo.