di Guglielmo Forges Davanzati e Gianmarco Igino Scardino*
This paper deals with regional divergences in Italy. It is shown that it depends on phenomena of circular cumulative causation, based on Gunnar Myrdal (1957), amplified by the worsening performance of the public sector in Southern Italy. On the economic policy ground, it is suggested a special plan devoted to hiring workers in the public sector of the South and of incentive to increase productivity.
Keywords: Italian economy, public sector, Southern Italy
1 – Introduzione
Guido Ortona et al. hanno recentemente proposto di procedere a un programma straordinario di assunzione di 1 milione di individui nella pubblica amministrazione italiana, con retribuzioni pagate da una tassa di scopo temporanea sulle maggiori ricchezze finanziarie delle famiglie italiane. La proposta si fonda essenzialmente sulla convinzione che l’espansione del settore pubblico abbia rilevanti effetti moltiplicativi sulla domanda interna (www.propostaneokeynesiana.it).
A partire da questa formulazione, questo saggio si sofferma sul funzionamento della pubblica amministrazione nel Mezzogiorno, mettendo in evidenza come il problema abbia natura quali-quantitativa e come, anche per questa ragione, il programma suggerito da Ortona et al. sia da raccomandare, tuttavia da ampliare tenendo conto di dispositivi che aumentino il rendimento dei lavoratori. In altri termini, ci si concentra anche sugli effetti dal lato dell’offerta del programma di assunzioni nel pubblico impiego, rilevando gli effetti di complementarietà fra la crescita della spesa pubblica e la dinamica degli investimenti nel settore privato.
L’esposizione è organizzata come segue. Nel paragrafo 2 si dà conto dei meccanismi di causazione circolare cumulativa che sono alla base della crescita dei divari regionali; nel paragrafo 3 si analizza la pubblica amministrazione nel Mezzogiorno.