di Antonio Prete
E in mezzo, tra la prima immagine e l’ultima,
la vita, che è tutta la vita,
fiume e scoglio,
gorgo e pulviscolo di luce,
la vita che è tutta la vita,
sillabeghiaccio e lettere affumate,
la vita che è tutta la vita,
col vento che mangia le orme,
la sabbia che aggruma gli occhi,
tra la prima immagine e l’ultima
il guizzo danzante dell’effimera.