di Antonio Devicienti
Questa prosa breve rimanda a sé stessa nel mentre la scrittura si dispone, rigo dopo rigo, a danzare uno spazio di suoni e di silenzi, di allusioni e di accenni.
È una sorta di indugio e un brevissimo baluginare prima dell’ultimo punto fermo.
E, un po’ più in là, ecco un’altra prosa, scrittura che riprende a distendersi in solchi da sinistra a destra, da sinistra a destra.