L’odore degli inverni

di Antonio Prete

L’odore degli inverni nel ricordo

non è gelida astrazione, è la strada

che svolta silenziosa tra i carrubi,

la bicicletta che sguazza balzando

nella mota, lo scroscio

che dall’alba flagella la scogliera.

È il suono dei tuoi passi

dans la forêt des Vosges.

L’approdo nel tepore della malga

dopo il giorno tra i larici,

mentre sale la luna sul crinale.

.

È l’occhio delle Pleiadi

sul tuo notturno viaggio.

.

L’odore degli inverni

è la carta dei sentieri sepolta

nella neve, è la carta dei pensieri

che turbina, sopra il lago ghiacciato,

nel vortice del tempo che è già stato.

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