L’ITINERARIO. Il resoconto di un dialogo tra presente e futuro, tra due interlocutori che non guardano più al “fu” ma al “sarà” trova comunque spunto, ispirazione creativa, nel profondo passato giottesco. E’ così che al Mart di Rovereto, da un’idea di Vittorio Sgarbi e a cura di Alessandra Tiddia, è stata allestita una mostra con più di 200 opere di artisti moderni e contemporanei; un percorso senza ostacoli dentro «la grande storia dell’arte»: quella del primo Novecento di Carlo Carrà, Mario Sironi e Arturo Martini; ma anche di Gino Severini, Massimo Campigli, Achille Funi, Ubaldo Oppi fino all’intervento condotto da alcuni artisti internazionali di maggior interesse: Henri Matisse, Yves Klein, Mark Rothko, Josef Albers, Tacita Dean e James Turrell. Secondo un criterio non più etico ma espressivo, non più esterno ma interno, e cimentandosi in un linguaggio non più poetico ma senza schemi metrici l’arte esce così dal canone ottocentesco e storico. Un nuovo sistema di segni entra nel vocabolario del visibile, neologismi che cambiano la forma e l’espressione evolvendo come fa il linguaggio con le nuove parole, inizialmente incomprese poi di uso comune. Al Mart dunque sono esposte le tracce di un’eredità, quella giottesca, che ha influenzato l’opera di alcuni protagonisti dell’arte del secolo scorso: Giorgio Morandi, Fausto Melotti, Mario Radice, Lucio Fontana documentano dunque tutto quello che accadde nel Novecento italiano nonostante i caratteri particolareggiati di alcuni interpreti, e rintracciando in Giotto il principale testimone di una tradizione artistica schiettamente moderna.
“Giotto e il Novecento”
A cura di Alessandra Tiddia
Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Da giovedì 8 dicembre 2022 al 19 marzo 2023
(in www.inmostrablog.com il 30 dicembre 2022)